Un impianto fotovoltaico per la baita in montagna permette di avere a disposizione energia elettrica pulita anche in alta quota, una soluzione ideale soprattutto per le abitazioni più isolate.
I pannelli fotovoltaici, infatti, consentono di usufruire di elettricità anche nelle case non allacciate alla rete elettrica e ridurre l’utilizzo di generatori a gasolio.
Tuttavia, rispetto a un’installazione fotovoltaica in pianura bisogna prendere degli accorgimenti, specialmente nei mesi più freddi considerando una produzione del fotovoltaico in inverno più bassa rispetto ai mesi estivi.
Ecco alcuni consigli utili per scegliere un impianto fotovoltaico per baite isolate in montagna, per sapere qual è la soluzione più indicata in queste circostanze.
Fotovoltaico per baita: cosa bisogna considerare?
Gli impianti fotovoltaici funzionano anche in montagna, infatti sono sempre più diffusi anche in queste zone.
Vengono utilizzati spesso per produrre energia elettrica in strutture ricettive, rifugi e stazioni sciistiche, per ridurre i costi in bolletta coprendo una parte del fabbisogno di elettricità con l’energia elettrica fotovoltaica. Lo stesso vale per le abitazioni private, comprese le baite in montagna.
Se la baita è collegata alla rete elettrica esterna il fotovoltaico aiuta a diminuire i costi energetici, installando un apposito contatore per la cessione alla rete tramite lo Scambio sul Posto, oppure un sistema di accumulo per l’autoconsumo.
Nelle baite isolate dalla rete elettrica pubblica, invece, è indispensabile optare per un impianto fotovoltaico con accumulo.
La presenza delle batterie consente di immagazzinare l’energia elettrica prodotta di giorno e nelle giornate soleggiate, per averla a disposizione di notte e nelle giornate nuvolose.
In questo caso si tratta di sistemi stand alone, un impianto autonomo che produce energia elettrica utilizzata direttamente per alimentare gli apparecchi elettrici all’interno dell’abitazione.
Il kit fotovoltaico con accumulo per baite deve includere anche degli accorgimenti contro la neve, in quanto il peso aggiuntivo può danneggiare i moduli.
In queste situazioni è possibile ricorrere a delle barriere paraneve, installate correttamente e ben dimensionate, per proteggere i pannelli e le staffe. È opportuno anche usare gli ottimizzatori di potenza, in questo modo anche se alcuni moduli sono coperti dalla neve gli altri continueranno a funzionare e a produrre energia elettrica.
Qual è miglior kit fotovoltaico per la baita?
A differenza di un kit fotovoltaico per una casa in città, nella scelta di un impianto fotovoltaico per una baita di montagna bisogna tenere conto di alcuni fattori specifici:
- frequenza e intensità delle nevicate nella zona;
- tipo di utilizzo della baita in montagna;
- orientamento del tetto della casa.
La corretta valutazione di questi aspetti consente di scegliere il kit fotovoltaico più adatto.
Ad esempio, se la baita si trova in una zona dove nevica spesso e in modo abbondante andranno acquistati dei pannelli fotovoltaici speciali, con moduli ad alta resistenza alla compressione, una cornice sagomata per agevolare lo scivolamento della neve e un profilo aggiuntivo di rinforzo alla struttura di supporto.
Ad ogni modo, è importante rivolgersi a dei professionisti specializzati, per una progettazione accurata dello schema dell’impianto fotovoltaico per la baita, considerando tutti gli aspetti tecnici e ambientali necessari per un funzionamento ottimale del sistema.
Inoltre, per massimizzare la resa dell’impianto è fondamentale scegliere pannelli fotovoltaici ad alto rendimento, moduli realizzati con tecnologie avanzate per garantire una produzione adeguata anche in condizioni ambientali difficili.