Revamping fotovoltaico: cos’è, quando farlo, incentivi

Il revamping fotovoltaico è un intervento di miglioramento di un impianto esistente per prolungarne la vita utile e aumentarne l’efficienza. In un contesto storico in cui l’energia rinnovabile è sempre più centrale in funzione di una sana transizione energetica, è importante capire come e quando intervenire sugli impianti fotovoltaici esistenti e quali incentivi sono disponibili per sostenere queste operazioni.

Il termine “revamping” si riferisce all’insieme di operazioni tecniche finalizzate al rinnovamento e miglioramento delle prestazioni di un impianto fotovoltaico esistente. Questo può includere:

• la sostituzione di componenti obsoleti;
• l’aggiornamento tecnologico;
• l’ottimizzazione della configurazione dei pannelli;
• la manutenzione straordinaria.

L’obiettivo principale è quello di aumentare la produzione di energia, migliorare l’affidabilità del sistema e prolungarne la vita utile.

Identificare il momento giusto per effettuare un revamping è cruciale per massimizzare i benefici. Ecco alcuni segnali che possono indicare la necessità di un intervento:

1. diminuzione della produzione di energia: se la produzione dell’impianto è significativamente inferiore rispetto ai primi anni dopo la prima installazione o rispetto a impianti simili;
2. obsolescenza tecnologica: l’evoluzione della tecnologia fotovoltaica può rendere obsoleti i componenti installati in passato;
3. manutenzione frequente: un aumento della frequenza e del costo della manutenzione dell’impianto fotovoltaico ordinaria può indicare che alcuni componenti sono prossimi alla fine del loro ciclo di vita.

Esistono varie forme di detrazioni fiscali che coprono una percentuale significativa del costo totale degli interventi di revamping. Fra le principali opportunità disponibili nel 2024 segnaliamo:

• Conto Energia: gli impianti fotovoltaici che beneficiano ancora del Conto Energia possono accedere a incentivi per il revamping. È importante rispettare le procedure e i requisiti stabiliti dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE);
• Superbonus 110%: questo incentivo, che copre anche interventi di efficienza energetica, può essere utilizzato per il revamping fotovoltaico se integrato con altri lavori di miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio.

Se stai considerando un intervento di revamping e il tuo impianto è in Conto Energia, è fondamentale inoltre consultare il Documento Tecnico per il Revamping (DTR) pubblicato dal GSE. Questo documento fornisce indicazioni dettagliate sulle attività consentite e su come evitare la perdita degli incentivi.

Per accedere alle agevolazioni sopra indicate è necessario inoltre rientrare in alcune condizioni:

• gli inverter sostituiti devono essere conformi alle norme CEI;
• gli impianti superiori a 3 kW devono comunicare le modifiche al GSE entro 60 giorni dalla fine dei lavori;
• gli impianti inferiori a 3 kW devono comunicare al GSE solo se vi è un incremento di potenza, sostituzione di moduli o aggiunta di batterie;
• l’aumento delle performance fino a 20 kW non può superare il 5% della potenza installata originariamente, mentre per quelli oltre i 20 kW l’1%.

Il GSE ha suddiviso inoltre gli interventi di revamping in due categorie con procedure specifiche da seguire:

• interventi non significativi includono lo spostamento degli inverter e dei componenti elettrici minori, l’installazione di dispositivi elettronici come gli ottimizzatori, e la sostituzione dei componenti elettrici minori senza modificare il regime di cessione dell’energia. Questi interventi non richiedono una comunicazione al GSE;
• interventi significativi, invece, riguardano modifiche sostanziali all’impianto, come lo spostamento dell’impianto, la sostituzione dei moduli fotovoltaici o l’installazione di sistemi di accumulo energetico. Per questi interventi, è obbligatorio inviare una comunicazione al GSE entro 60 giorni dalla loro conclusione.

Per accedere agli incentivi, è necessario seguire una procedura specifica. Di seguito i passi fondamentali:

1. valutazione tecnica: affidarsi a un tecnico specializzato per una valutazione dettagliata dell’impianto e la definizione degli interventi necessari;
2. progetto di revamping: redigere un progetto tecnico che descriva gli interventi di miglioramento previsti, i materiali utilizzati e le tecnologie adottate;
3. presentazione della domanda: inviare la domanda di incentivo al GSE o all’ente competente, completa di tutta la documentazione richiesta;
4. esecuzione dei lavori: una volta ottenuta l’approvazione, procedere con l’esecuzione dei lavori secondo quanto previsto nel progetto;
5. certificazione e collaudo: dopo la conclusione dei lavori, è necessaria una certificazione da parte del tecnico che attesti la conformità degli interventi eseguiti.

• Aumento dell’efficienza: uno dei principali vantaggi del revamping è l’aumento dell’efficienza dell’impianto. I nuovi pannelli e inverter hanno prestazioni superiori rispetto a quelli di vecchia generazione, consentendo di ottenere una maggiore produzione di energia.
• Prolungamento della vita utile: attraverso il revamping, è possibile prolungare la vita dell’impianto, riducendo la necessità di costosi interventi di manutenzione straordinaria nel breve termine.
• Risparmio economico: gli incentivi disponibili possono coprire una parte significativa dei costi di intervento, rendendo il revamping un investimento conveniente. Inoltre, l’aumento della produzione energetica comporta un risparmio sui costi energetici sul lungo periodo.
• Sostenibilità ambientale: aggiornare un impianto fotovoltaico significa anche ridurre l’impatto ambientale. Una maggiore efficienza energetica e di produzione di energia rinnovabile contribuiscono alla riduzione delle emissioni di CO₂.

In conclusione, il revamping fotovoltaico rappresenta una soluzione efficace per migliorare le prestazioni degli impianti esistenti, prolungarne la vita utile e beneficiare degli incentivi disponibili. Valutare attentamente lo stato del proprio impianto e pianificare un intervento di revamping con il supporto di professionisti qualificati può garantire un notevole incremento dell’efficienza energetica e un risparmio economico significativo.